Junior » da 5 a 16 anni
I
nostri corsi per bambini sono concepiti per
sviluppare le abilità delle arti marziali attraverso le
quali il vostro bambino migliorerà attenzione,
concentrazione, autostima e forma fisica.
Con il Ju- jitsu il vostro bambino imparerà molto di
più che semplici calci e pugni.
Il nostro programma juniores prevede un sistema di
livelli che incoraggia l'auto-miglioramento e
consente di controllare attentamente i progressi
degli allievi.
Durata Lezione 60 minuti:
- 10 minuti warm-up (riscaldamento)
- 10 minuti pugni e calci
- 25 minuti programma
- 10 minuti giochi
- 5 minuti cool down (rilassamento)
Dai nostri istruttori i vostri bambini apprenderanno
le tecniche di calci, pugni, proiezioni ed
autodifesa. Praticheranno forme di gioco atte a
stimolare le capacità di lavoro di gruppo.
IL JU-JITSU E I BAMBINI
Le arti marziali (ed in special modo il Ju Jitsu) fa parte di quelle discipline che, operando attraverso il corpo, plasmano la mente. Sono, infatti, indicate come discipline particolarmente formative sul piano psicologico, un’arte antica che rafforza il corpo e la mente.
Disciplina e
autocontrollo
Tra i vantaggi che derivano dalla sua pratica, un posto di rilievo assume il miglioramento delle capacità d’autocontrollo: aiuta, in altre parole, a valutare la situazione ed a reagire opportunamente. Su dei test che mettono in rapporto arti marziali e autocontrollo, la quasi totalità degli atleti, ha riscontrato un miglioramento della capacità d'autocontrollo in situazioni non solo riguardanti la pratica in palestra, ma anche nella vita quotidiana. In base alle risposte ottenute, si evince che la pratica del Ju Jitsu favorisce il miglioramento dell'autocontrollo e l'aumentata capacità d'autocontrollo è dovuta al tipo di disciplina comportamentale che si esige nella sua pratica.
Inoltre nel Ju Jitsu il contatto con l'altro praticante determina uno stress tale che costringe il praticante ad adottare i mezzi per adattarsi mentalmente alla situazione che si crea in ogni incontro. Ciò provoca un comportamento riflesso anche nella vita di relazione al di fuori della semplice allenamento in palestra, generando rapide modificazioni tendenti ad un adattamento della persona a nuove situazioni. Questo è in realtà un processo educativo.
Le arti marziali non sono quindi solo uno sport, ma una scuola di vita, una
filosofia che aiuta a crescere meglio. Sono sport formativi perché insegnano la disciplina, l’ascolto e il rispetto delle regole.
Il Ju Jitsu e i bambini
Per questo motivo le arti marziali sono consigliate anche ai più piccoli.
I bambini possono avvicinarsi a questo sport all’età di cinque-sei anni, quando sono abbastanza grandi per capire e seguire gli insegnamenti del maestro e nello stesso tempo abbastanza piccoli da non aver paura di imparare a cadere.
· La pratica delle prime posizioni delle varie arti marziali poi è un’ottima palestra di coordinazione motoria: con un bravo maestro i più piccoli acquisiscono subito i principi di lateralità corporea (avanti, dietro, destra, sinistra).
· Le diverse posizioni del Ju Jitsu, stimolano nel bambino la percezione del baricentro così da imparare a spostare il peso da una parte all’altra del corpo, a prendere coscienza della propria forza di movimento, a imparare a saltare, cadere, abbassarsi e a lanciare il colpo con misura e a indirizzarlo senza farsi male e tanto meno a far male agli altri.
· Nella pratica del Ju Jitsu i si osserva il massimo rispetto delle regole e la correttezza è indispensabile. Per questo motivo è uno sport consigliato ai bambini più irrequieti, che durante la lezione vengono guidati a moderare la loro energia e a concentrarsi per pensare al gesto successivo. Ma dato che il Ju Jitsu sviluppa un grande senso di sicurezza di sé, sono consigliate anche ai bambini più tranquilli e timorosi, perché attraverso il loro svolgimento, riescono a scaricare gli eventuali piccoli stress della vita di ogni giorno e a vincere la paura e la timidezza che li caratterizza.
Da sfatare poi la credenza che le arti marziali siano adatte solo ai maschi, perché in realtà le bambine acquisiscono una maggiore sicurezza di sé e grazie alla loro facilità di concentrazione e di misura del movimento, maggiore rispetto ai maschi, hanno un’attitudine favorevole verso questo sport.
Il Luogo dove si pratica
Il luogo in cui si pratica è detto “Dojo”, luogo dove si “percorre la via”, intesa come crescita fisica e spirituale. Il maestro è colui che guida in questa via e merita il rispetto assoluto. Tuta da ginnastica e piedi scalzi vanno bene all’inizio, poi anche i più piccoli devono indossare la divisa composta da pantaloni, casacca e cintura, che rappresenta i diversi “Gradi”, cioè i livelli di esperienza: si comincia con la cintura bianca per poi conquistare, in circa quattro di pratica, quella gialla, arancione, verde, blu, viola e marrone dopo un piccolo esame e passare poi al primo grado di cintura nera, che verrà sostenuto davanti alla Commissione tecnica Mondiale. Gli stages e gli esami hanno, nel Ju Jitsu, come nelle altre discipline, una grande importanza, perché rappresentano il terreno di verifica del percorso fatto, la misura della propria crescita personale e solo con questa lettura le cinture colorate acquisiscono significato.
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