Due discipline tanto diverse quanto simili su
concetti e fondamentali si sono confrontate il
21 Febbraio presso l’impianto sportivo della
scuola Balducci a Sesto Fiorentino (FI).
Ospitati dal Maestro di Karate Roberto Piccini,
la Wjjf Pma Italia ha presenziato con i massimi
vertici provinciali e regionali, il Maestro
Giovanni Legato e il Maestro Massimiliano
Maltagliati, oltre che al Presidente Nazionale
Maestro Adriano Busà e in aggiunta anche una
piccola delegazione pisana capitanata dal
Direttore Tecnico della città della torre
pendente,
M° Luca
Romoli.
Lo stage interstile ha
coinvolto una folta rappresentanza delle due
arti marziali, suddivise tra bambini, adulti
uomini e donne. A coprire una metà della
pavimentazione di lavoro è stato sistemato un
tatami verde dove le tecniche di proiezione
hanno trovato il loro habitat naturale.
Dall’altra parte invece direttamente
sull’impiantito del palazzetto sono state
sistemate le cinture nere, gli istruttori, e
tutti gli esperti di entrambe le parti.
Appena arrivati a
destinazione ci accoglie una strana atmosfera
nel freddo pomeriggio di un sabato di febbraio,
un contrasto tra chi entrava tremolante con i
giacconi e i piumini all’ultima moda e chi già
cambiato con il “Ghi” o il “Karategi”
incominciava a montare il tatami alla sinistra
del pubblico. Un gran baccano e tanto entusiasmo
traspirava dagli sguardi e dalle bocche dei
tanti partecipanti che incuriositi dal conoscere
e praticare un’altra arte marziale,
elettrizzavano l’aria come non mai.
Appena cambiati ed
entrati nella grande sala organizzata per
l’evento, le tante voci rimbombavano quasi
assordando. Un breve incontro tra i vertici
delle parti, e un urlo per richiamare tutti per
il saluto ha riecheggiato tra le mura e il
soffitto molto alto. Tutti in fila in ordine di
cintura ma senza separare le due discipline
infatti trovarsi a fianco durante il saluto un
“Ghi” e un “Karategi” dello stesso livello è
stato emozionante per tutti.
Lo spirito di amicizia
aleggiava e si trasmetteva già da questo primo e
importante approccio. Il saluto e un intenso
riscaldamento per tutti da parte del Direttore
Tecnico di Firenze della Wjjf Pma, si è concluso
tra gocce di sudore e fiati allungati. Poi i
partecipanti sono stati divisi tra cinture basse
e alte. Le prime sono state invitate a salire
sul tatami mentre i più esperti direttamente sul
pavimento del palazzetto. Sul tatami il Maestro
Piccini esponente 6° Dan della “Fiam” si è
dilettato a trasmettere fondamentali e tecniche
tradizionali di Karate a chi è cresciuto con la
dolce arte, mentre dall’altra parte il
Presidente Busà e gli altri istruttori Wjjf,
dimostravano la differenza sostanziale tra il
Ju-Jitsu e la via della mano vuota.
Tante le tecniche
dimostrate da una parte e dall’altra e tante le
facce soddisfatte e stanche alla fine dello
stage, soprattutto i bimbi che al termine di una
tecnica di proiezione sul
Maestro
Luca Romoli, si sono divertiti a fargli il
“pizzicorino” mentre il Maestro Busà lo bloccava
a terra. Tantissime risate da parte di tutti.
Una giornata indimenticabile.
Dopo la
performance dei Maestri che si sono alternati
nei vari spazi adibiti all’insegnamento è giunto
il momento del saluto di chiusura, e in quella
occasione che il Maestro Piccini ha ringraziato
la presenza della Wjjf all’evento, la quale ha
contraccambiato consegnando all’esperto Karateka
un diploma di merito a conferma dell’amicizia,
della solidarietà e del rispetto tra le parti.
Un breve ma intenso
discorso conclusivo a suggellare un sabato
straordinario da parte del Presidente Nazionale
Wjjf Pma, un piccolo intervento del
rappresentante del Karate, e un caloroso saluto
a tutti, con l’invito a partecipare nuovamente
ad una entusiasmante giornata di scambi marziali
e di amicizia, avvicinando su un terreno comune
due profonde realtà tecniche diverse come il
Karate e il Ju-Jitsu. Giacomo Gualtierotti
Ufficio stampa Wjjf Pma Italia
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