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14/15-06-2008:
RITIRO NAZIONALE IN AGRITURISMO |
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Il
Successo del primo Ritiro Nazionale della WJJF
PMA Italia.
Grande successo per la due giorni di Ju-Jitsu a
Reggello per i membri della federazione Il primo
ritiro nazionale della
WJJF PMA Italia è stato per organizzatori e
partecipanti accolto come un grande successo. La
rassegna si è svolta nei giorni 14 e 15 giugno
2008.
Per la prima esperienza di questo genere
organizzata dalla neonata federazione di
Ju-Jitsu
è stata scelta una cornice del tutto speciale e
suggestiva come l’agriturismo “La Corte” nei
pressi di Reggello, in provincia di Firenze,
nella incantevole zona del Pratomagno tra il
capoluogo toscano e Arezzo. Per compattare le
fila della scuola non poteva esserci luogo
migliore di questa zona ricca di storia e dal
panorama mozzafiato, tra l’Abbazia di
Vallombrosa e i boschi appenninici. La sede,
nella vicina frazione Pietrapiana, è ciò che di
meglio si possa scegliere per un fine settimana
di concentrazione, allenamento, formazione e al
contempo di svago, relax e divertimento.
Proprio
per combinare questi aspetti il Presidente
Maestro Adriano Busà (4° Dan) ha scelto questa
tappa come primo esperimento di questo genere di
eventi. Al fine di rendere l’esperienza più
coinvolgente possibile per i partecipanti la
rassegna si è svolta per un numero chiuso di
quaranta partecipanti tra Kyu e Dan, così da
poter rendere attivi in maniera completa tutti
coloro che si sono uniti alla due giorni. È
stato ritenuto importante il far sentire a
proprio agio in maniera totale gli ospiti, fra
pasti deliziosi nella piena tradizione toscana
(l’importanza dell’aspetto “mangereccio” per una
schiera di atleti è sempre fondamentale), buon
vino e stanze con vista panoramica, tanto da
avere anche il soffitto in cristallo per godersi
lo spettacolo del cielo stellato durante il
pernottamento. Dopo il ritrovo, il
raggiungimento della sede e la consegna delle
stanze nella mattina di sabato, il presidente
Busà ha tenuto una breve introduzione, per
spiegare lo spirito del ritiro ed illustrare le
varie attività previste dal programma, come
tutti i discorsi e gli interventi teorici, lo
sfondo è quello della meravigliosa cantina
dell’agriturismo, risalente al 1200. Non c’è
solo pratica, e la rassegna inizia con due
interessanti interventi “teorici” legati al
mondo del
Ju-Jitsu e alla difesa personale. Il primo
ha visto l’intervento del Maestro Enrico Vignali
(5° Dan) che ha esposto le sue tesi sulla
Pedagogia e sui metodi di allenamento nelle arti
marziali.
Il
responsabile del settore giovanile della WJJF
PMA Italia ha mostrato come la didattica sia
importante nell’approccio di questa disciplina,
sottolineando come ci sia una profonda necessità
di uno schema di insegnamento preciso a seconda
delle classi di età e sia necessaria una
profonda sinergia tra il programma tecnico e la
conoscenza delle esigenze dei ragazzi a seconda
del loro sviluppo, cercando di costruire un
processo armonico di formazione e allenamento
sia all’interno della “lezione” che nel progetto
stesso di educazione alle arti marziali e al
Ju-Jitsu in particolare.
Il
secondo intervento della mattinata è tenuto
dall’Avvocato Pierfrancesco Gerardi, che ha
analizzato per i partecipanti al ritiro le
conseguenze penali in caso di reazione (anche
attraverso l'utilizzo delle Arti Marziali) ad
una aggressione ingiusta. In particolare è stato
trattato il tema della "Difesa Legittima" (anche
in relazione alle modifiche apportate dalla L.
59/2006) e dello "Stato di Necessità" di cui
agli articoli 52 e 54 del Codice Penale vigente.
Inoltre, seguendo quella logica di forte legame
con la vita di tutti i giorni e di analisi dei
problemi “della strada” che sta alla base della
filosofia del metodo del
Caposcuola
Robert Clark, sono stati approfonditi
l'istituto dell'Eccesso Colposo ed il reato di
"Rissa" di cui, rispettivamente, agli articoli
55 e 588 del Codice Penale vigente studiandone
anche le correlazioni con l'istituto della
legittima difesa. Un “corso di aggiornamento”
utile e approfondito, tenuto da un
professionista esperto e competente per
arricchire le conoscenze di allievi e maestri
della WJJF PMA Italia.
Dopo
un buon pranzo il programma passa dalla teoria
alla pratica, purtroppo il maltempo ha impedito
di effettuare il previsto stage all’aperto, ma
gli organizzatori non si sono persi d’animo e
grazie alla collaborazione della squadra di
Basket locale, la A.Dil Basket Reggello, la
lezione si è svolta nella palestra della scuola,
rimediando alla grande al piccolo imprevisto. La
parte tecnica della giornata ha previsto un
pomeriggio intenso, dove sono state analizzate
vari aspetti pratici: si parte con uno stage su
tecniche di difesa da coltello per passare a
Kata Kobudo,
tecniche di difesa spalle al muro, per
concludere con un momento dedicato alla difesa
personale generica.
Il
piccolo cambio di programma ha permesso ai
quaranta partecipanti di fermarsi nel paese, per
una visita e un po’ di svago e un aperitivo
prima della luculliana cena nella cantina
dell’agriturismo, preludio al momento di relax
al chiaro di luna davanti alla piscina
illuminata (che nonostante il cattivo tempo
della giornata qualcuno ha voluto “testare”),
per uno di quei momenti di riposo ed
aggregazione fondamentali per costruire un
gruppo unito e compatto, proprio come nei
progetti dell’organizzazione. La domenica, dopo
una lauta colazione il lavoro tecnico si è
svolto nel verde parco de “La Corte” come da
programma, grazie ad un clima stavolta benevolo,
tutto si è svolto secondo i piani, con la
dimostrazione e l’allenamento basato su Kata
evoluti e un interessantissimo focus sulla
difesa da più persone.
Prima
del pranzo c’è stato anche spazio per una parte
più “celebrativa”, dove sono stati consegnati
riconoscimenti e attestati. Oltre ad aver
consegnato un diploma a tutti i quaranta
partecipanti, sono stati consegnati degli
attestati di ringraziamento a tutti gli
accompagnatori e a coloro che sono intervenuti
come “insegnanti” in questa densissima due
giorni.
Infine un’altra nota lieta di questo ritiro è
stata l’investitura ufficiale come
Responsabile Nazionale FIMA (Females In
Martial Arts) di Vanda Macerola. Dopo un pasto
come al solito abbondante e gustoso tutti i
protagonisti si sono trattenuti nel parco
dell’agriturismo per godersi un po’ di sole e
fare il punto su un’esperienza che ha lasciato
tutti molto soddisfatti, un’occasione di
confronto, aggiornamento e perfezionamento in un
ambiente non solo suggestivo come cornice e
scelta del programma di allenamento e
formazione, ma soprattutto per il clima
amichevole e rilassato, sottolineato dai grandi
sorrisi, dalle pacche sulle spalle, dalle risate
che hanno contagiato ogni singolo partecipante a
questa rassegna.
Il
successo e la soddisfazione si leggevano anche
negli sguardi degli organizzatori, decisamente
contenti dell’andamento di questo primo ritiro
nazionale che si è svolto senza intoppi, nella
allegria e serenità più totali, tanto che ogni
piccolo contrattempo è stato superato
brillantemente, così da spingere organizzatori e
allievi a ripetere un’esperienza di grande
livello prima possibile, per soddisfare un
gruppo compattato e sempre più entusiasta, che
ha voglia di condividere momenti come questo.
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